Jigoro Kano esegue Uki Goshi. |
E’ una tecnica di anca eseguita con squilibrio avanti preferibilmente mentre Uke è avanti col piede sinistro o sta avanzandolo. Usa la forza alta ed un po’ la forza di sollevamento.
Uke è in presa a sinistra col piede sinistro avanti;Tori con presa a destra, piede destro avanti (Questa posizione iniziale rende più facile l’attacco e rappresenta inoltre la opportunità più classica per questa tecnica come appare nel Nage no Kata.)
Uke è in presa a sinistra col piede sinistro avanti;Tori con presa a destra, piede destro avanti (Questa posizione iniziale rende più facile l’attacco e rappresenta inoltre la opportunità più classica per questa tecnica come appare nel Nage no Kata.)
Tori alza il gomito sinistro, ruotando il polso verso l’alto come per “guardare l’ora”, abbandona la presa al bavero e passa il braccio destro sotto l’ascella sinistra di Uke mentre avanza il piede destro ponendolo davanti e all’interno del piede destro di Uke.
( Inizialmente questa tecnica potrà essere suddivisa in tre momenti successivi, di cui questo è il primo, ma al più presto questi momenti dovranno essere collegati, senza interruzione, dal Kuzushi al Kake.)
M° Fulvio Aragozzini |
Subito dopo Tori arretra il piede sinistro ponendolo davanti al piede sinistro di Uke e, contemporaneamente serra contro la parte posteriore del suo fianco il tronco di Uke con una azione molto forte della mano destra piatta, aperta, all’altezza della cintura e con un’altrettanto decisa trazione avanti-alto del braccio sinistro. Questo è il secondo momento didattico.
Il terzo momento, per ora ancora staccato dai precedenti, consiste nel sollevare il fianco destro ruotando con decisione verso sinistra proiettando Uke senza sollevarlo più di 5-10 centimetri dal tatami.
Il passo successivo prevede l’eliminazione di ogni interruzione tra il secondo ed il terzo momento così che si possa proiettare Uke anche grazie all’impatto dell’anca ed alla “esplosività” del movimento di sollevamento-rotazione messo in atto da Tori.
Poi si dovrà eliminare anche la pausa tra il primo ed il secondo momento, rendendo continua e fluida tutta l’azione. Si potrà passare presto ad attaccare quando Uke avanza col piede sinistro e quando avanza cercando la presa a sinistra.
Durante queste azioni le gambe di Tori dovranno essere solo moderatamente flesse, per una migliore elasticità della posizione. ma non parteciperanno al sollevamento del baricentro di Uke, azione che verrà svolta efficacemente dalla oscillazione orizzontale dell’anca nel momento in cui i due baricentri sono strettamente legati dalle braccia di Tori.
Questa tecnica sarà difficile da eseguire in randori, ma dovrà essere ripetutamente sperimentata in Yakusoku geiko in quanto contiene elementi essenziali di tecniche come Harai Goshi, Hane Goshi e Uchi Mata di anca. Non dovrà esser confusa dagli allievi con tecniche come O Goshi o Tsuri Goshi.
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