Il Maestro Fulvio Aragozzini ci spiega e ci parla dell'Uchi Mata.
Questo articolo è estrapolato da una discussione del gruppo-facebook JUDO KOGAKU KAI MILANO.
Il maestro Fulvio Aragozzini è un 7° dan di Judo, maestro benemerito e arbitro benemerito.
Uchi Mata ha molte forme, a cominciare da quella del Nage no Kata, di gamba. In questa forma la presa consigliata è alta, ma non dietro la nuca. Il movimento non prevede contatto, se non con la coscia destra. La presa serve a indurre uke a spostarsi intorno verso sinistra. Nelle altre forme, di anca, in Oikomi o Mawarikomi, non si deve cercare il contatto nella parte alta, per cui la presa può essere più o meno alta, ma sempre lasca. La ricerca del contatto innescherebbe una difesa Go o Chowa da parte di Uke. (so che queste asserzioni possono stupire, ma vengono da lunghe esperienze personali, didattiche e di osservazione a livello internazionale). Provate a fare un'entrata Oikomi con uke che vi tiene lontano a braccia rigide. Il contatto vi è precluso. Il baricentro di tori può avvicinarsi a uke solo passando SOTTO o FUORI DA SINISTRA. Se poi si vuol fare un insegnamento iniziale il discorso cambia.
L'U.M. di gamba, per essere efficace, deve essere pensato ed eseguito un po' come Okuri Ashi Barai in circolare. La forza è solo nella parte bassa, non c'è kuzushi, solo preparazione, trazione in cerchio con la destra. La 'spazzata' deve arrivare mentre uke trasferisce il peso da un piede all'altro, la caduta è a fianco dei piedi di tori.
U.M. d'anca deriva da Uki Goshi, nell'esecuzione elementare, il contatto è con la parte posteriore dell'anca destra. Kuzushi e Tsukuri predispongono il corpo di tori ad un breve sollevamento. Uke cade in un piano di 'ribaltamento' quasi verticale. Tori non deve abbassare la testa se non per scaricare uke.
In Hikidashi una difesa Go di uke è auspicabile. In questo caso tori dovrà lanciare avanti la sua gamba destra anziché appoggiarla per farla poi ripartire. Non è una esecuzione 'economica' per un fisico normale.
U.M. d'anca deriva da Uki Goshi, nell'esecuzione elementare, il contatto è con la parte posteriore dell'anca destra. Kuzushi e Tsukuri predispongono il corpo di tori ad un breve sollevamento. Uke cade in un piano di 'ribaltamento' quasi verticale. Tori non deve abbassare la testa se non per scaricare uke.
In Hikidashi una difesa Go di uke è auspicabile. In questo caso tori dovrà lanciare avanti la sua gamba destra anziché appoggiarla per farla poi ripartire. Non è una esecuzione 'economica' per un fisico normale.
Con tutte le forme e varianti di Uchi Mata ci si perde.
Vorrei mettere sul tavolo della discussione una particolare esecuzione che può essere interessante sopratutto da un punto di vista agonistico (elevato).
Uke è abbastanza dritto, piedi pari o quasi, e tiene le braccia tese, in presa simmetrica, contro il petto di tori che non può assolutamente cercare un contatto né, tantomeno, applicare 'tsurikomi'. E' una posizione ostruzionistica, ma tollerata dal Reg.Int. per le Comp., dalla quale uke può uscire per attaccare in 'oikomi' o 'mawarikomi'.
Per effettuare un U.M. efficace, tori fa una presa 'lasca' sulla spalla sin. di uke e, senza fare alcun squilibrio, esegue 'tsukuri' arretrando il piede sin. in mezzo ai piedi di uke e lasciando che le braccia tese scivolino sul suo fianco destro e sul petto, TROVANDO QUINDI IL VUOTO.
Lo scopo è di infilarsi SOTTO con l'anca destra mentre uke perde l'equilibrio in avanti perché non trova resistenza. Tori non deve assolutamente cercare il contatto con la sua parte alta né tirare con le braccia.
Il movimento di tori può venir effettuato, anziché passando SOTTO le braccia tese di uke, passando SUL FIANCO, sempre senza tirare con la mano destra.
N.B.: Nello studiare questa azione il compagno che fa da uke dovrà tenere le braccia ben tese, appoggiandosi al corpo di tori.
Vorrei mettere sul tavolo della discussione una particolare esecuzione che può essere interessante sopratutto da un punto di vista agonistico (elevato).
Uke è abbastanza dritto, piedi pari o quasi, e tiene le braccia tese, in presa simmetrica, contro il petto di tori che non può assolutamente cercare un contatto né, tantomeno, applicare 'tsurikomi'. E' una posizione ostruzionistica, ma tollerata dal Reg.Int. per le Comp., dalla quale uke può uscire per attaccare in 'oikomi' o 'mawarikomi'.
Per effettuare un U.M. efficace, tori fa una presa 'lasca' sulla spalla sin. di uke e, senza fare alcun squilibrio, esegue 'tsukuri' arretrando il piede sin. in mezzo ai piedi di uke e lasciando che le braccia tese scivolino sul suo fianco destro e sul petto, TROVANDO QUINDI IL VUOTO.
Lo scopo è di infilarsi SOTTO con l'anca destra mentre uke perde l'equilibrio in avanti perché non trova resistenza. Tori non deve assolutamente cercare il contatto con la sua parte alta né tirare con le braccia.
Il movimento di tori può venir effettuato, anziché passando SOTTO le braccia tese di uke, passando SUL FIANCO, sempre senza tirare con la mano destra.
N.B.: Nello studiare questa azione il compagno che fa da uke dovrà tenere le braccia ben tese, appoggiandosi al corpo di tori.
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